Kalmar è una cittadina balneare, famosa piu’ che altro perchè da qui ci si imbarca per l’antistante isola di Oland, la cosiddetta “riviera” svedese. Si presenta come una cittadina accogliente, anche se, a parte un antico castello, non sembra avere molte altre attrattive.
La fortezza in questione è del XII secolo; a quanto pare essa è stata piu’ volte distrutta e ricostruita, così, di ciò che era, è rimasto in realtà ben poco. Guardandola dall’esterno è molto suggestiva: si adagia sul pelo dell’acqua con una certa importanza, però, non appena ci si reca all’interno, ci assale un senso di delusione dato che i cortili hanno subito restauri rovinosi. Le pietre massicce che ne costituiscono l’ossatura sono state intonacate di bianco e sull’intonaco sono state disegnati rettangoli neri a delineare il profilo delle pietre che avrebbero dovuto esserci. Non è il primo castello che ho visto in questi paraggi a subire un restauro di questo tipo...
Proseguiamo così fino alle quattro, fino a Kalmar, dove decidiamo di fare una breve sosta.

Ci rimettiamo in macchina; Alessio è deciso a raggiungere Stoccolma in tarda serata, ma io non sono molto d’accordo, dato che sono convinta che lui sia stanco ed inoltre non mi piace viaggiare di notte.
Sono ormai le nove di sera e lo convinco a fermarci a circa 150 Km da Stoccolma a Norrkoping, città alquanto brutta, in verità. Insomma pare che qui, proprio stasera, ci sia una sorta di festa cittadina che ci impedisce di trovare posto per dormire, quindi, dopo almeno un’ora passata a girare inutilmente alla ricerca di un hotel, decidiamo di andare comunque verso Stoccolma e fermarci al primo motel sulla strada. Il primo motel che troviamo chiudeva la reception alle 18 (utile per chi viaggia in autostrada!!!), per fortuna troviamo il secondo a meno di 100 Km da Stoccolma.
Sono ormai le undici.