Ad un centinaio di chilometri sulla costa a nord di Turku, c’è una cittadina che conserva un centro storico antico e suggestivo: Raumaa.
Il centro storico (vanha Raumaa) è costituito da almeno 600 casette di legno di tutti i colori, ben conservate, che ospitano a tuttoggi abitazioni e negozietti di tutti i tipi. Le casette sono particolarissime e mi ricordano un po’ la dacia che compare nel film del Dottor Zivago: è impossibile non rimanerne affascinati. Le strade sono quasi deserte ed assolate, poca gente passeggia; i pochi che passano sono abitanti del posto.

Devo confessare che mi fa un po’ effetto non trovare turisti, anche se il posto lo meriterebbe...forse, nonostante gli aerei, la Finlandia è ancora poco visitata, troppo lontana. E’ bello essere sempre circondata da Finlandesi; qui ho provato l’ebbrezza di essere l’unica vera “mora”. Molte ragazze si tingono i capelli di nero e la cosa ci è risultata abbastanza comica nel momento in cui ci siamo accorti delle ricrescite biondo platino!!!
In realtà trovo che sia un peccato che la Finlandia sia così poco visitata, perchè abbiamo avuto entrambi l’impressione che sia davvero un paese di confine, diverso dagli altri paesi nordici, e non solo per lo spirito che la anima, ma anche per la lingua che non ha niente a che spartire con lo svedese o il norvegese e per questi antichi paesi, unici, che ricordano posti piu’ lontani. Anche i tratti somatici dei Finlandesi, pur essendo simili a quelli nordici, hanno qualcosa che li rende meno stereotipati. Alessio dice che qui le ragazze non si rendono affatto conto di essere così belle, hanno una naturalezza ed una semplicità sorprendenti.